Nella stanza non c'è neanche una sedia.
È una settimana che siamo chiusi qua dentro con la febbre.
La padrona di casa è tirchia.
Se ti alzi dal materasso poi non sai più dove appoggiarti, o dove appoggiare la tazzina del caffè. Rimani in piedi, con la tazzina in mano, fin quando è ora di tornare al materasso.
La schiena... Ohi..
Qua dentro non c'è NIENTE, neanche una sedia di fantasia.
Sono uscito a cercare delle sedie.
Sono più tirchio della padrona.
Così, rientrando a mani vuote e rimuginando sui miei dispiaceri, mi sono imbattuto in una bottega piccolissima e traboccante del più desiderato dei beni.
“Buon giorno signore.”
“Buon giorno a lei. Come posso servirla?”
“Sono in vendita queste sedie?”
“No, sono a noleggio.”
“E quanto vengono?”
“Questa più comoda 5 pesos al giorno, queste altre 2 e 50. Ma quante gliene servono?”
“Mah... due.”
“Due?”
“Sì, per un mese. Ha anche tavoli?”
“Certo, ma solo quelli lì grandi. Io lavoro per i ristoranti, per le feste, le manifestazioni...”
“Certo... Allora solo le sedie.”
“Quale desidera?”
“Quella più scomoda.”
“Per quanti giorni?”
“Esattamente venticinque.”
“Posso farle cento pesos. Solo due allora?”
“Facciamo una, una sola.”
“...”
“Ci sediamo un po' per uno.”
“Come desidera. Sono cinquanta pesos.”
“A lei. Grazie molte e arrivederci!”
“Arrivederci.”
Fantastico! Intendo l'affitto della sedia...un po' meno fantastica la febbre...spero stiate meglio! Comunque anche qui l'influenza sta mietendo un sacco di vittime...ieri in una delle mie classi c'erano solo 4 bambini...tutto il mondo è paese!!!
RispondiEliminaBaci!!!
Serri
Beh, noi siamo quasi del tutto guariti. Se solo non si respirasse m..da ad ogni passo, magari smetterei anche di tossire. Ma qui ci sono tutti gli scarti automobilistici del pianeta.
RispondiEliminaUn abbraccio
andrea